di Gioia Corti

Cos’è Google News Showcase?

A inizio ottobre 2020 Google aveva annunciato sul blog ufficiale un investimento iniziale di 1 miliardo di dollari in un nuovo progetto editoriale di partnership con editori di notizie, inizialmente disponibile solo in Germania e in Brasile e poi esteso ad altri paesi.
Finalmente a Marzo 2021 approda in Italia stipulando licenze con importantissimi gruppi editoriali come come il Sole 24Ore, Il Corriere delle Sera, Il foglio Quotidiano, Tcs Media Group e tantissimi altri.
Questo accordo è stato stipulato rispettando quanto previsto dall’Articolo 15 della Direttiva europea del Copyright sulle pubblicazioni giornalistiche.
Google News Showcase è stato presentato come un nuovo servizio vantaggioso per lettori ed editori. È Google che paga gli editori per scrivere, raccontare storie e creare contenuti di alta qualità appositamente per i propri lettori, al fine di aumentare la notorietà e la visibilità delle testate stesse.
Al momento in Italia l’accordo è stato siglato da 14 gruppi editoriali e da 76 pubblicazioni giornalistiche.
Da quanto è possibile vedere, Google ha deciso di negoziare solo con grandi testate escludendo le testate più piccole e quelle principalmente locali. Per i giornalisti al momento non sono previste retribuzioni di sorta.

Google News Showcase – Come funziona?

Google News Showcase è formato da vari pannelli di storie (story panels) che, sono visibili all’interno della sezione di Google News e Discover, grazie a particolari funzionalità come sequenze temporali, elenchi puntati, articoli correlati, inserimento immagini, con una narrazione più dettagliata. È stato annunciato che, in un secondo momento, verranno aggiunti altri elementi: audio, video e briefing giornalieri.

Quali sono i vantaggi di Google News Showcase per gli editori?

Gli editori cedono le licenze dei loro articoli a Google che li paga per creare contenuti di alta qualità, basati su approfondimenti di storie verificate.
Da un lato quindi gli editori ottengono un pagamento per mostrare i propri contenuti attraverso Showcase; dall’altro, gli utenti usufruiscono di un servizio paywall per accedere a determinati contenuti a pagamento.
In cambio gli editori possono scegliere come scrivere e presentare le news ai lettori; lo scopo di questa modalità è quello di aumentare il traffico sulle loro testate giornalistiche e ottenendo maggior visibilità. I lettori, potranno abbonarsi per accedere ai contenuti a pagamento.

Quanto paga Google agli editori?

Non sappiamo per certo quale cifra sia stata stipulata con l’accordo tra Google e gli editori. Al momento sappiamo che Google paga gli editori un importo fisso mensile che varia a seconda della rilevanza della testata.
Google versa per il suo accordo agli editori francesi 76 milioni di dollari all’anno a cui somma una “quota aggiuntiva” per la vendita degli abbonamenti tramite piattaforma Google. Gli editori hanno chiesto a Google di versare altri 36 milioni sulla base di quanto concordato con accordi privati.

Quali sono i vantaggi di News Shocase per i lettori?

Quante volte ci è capitato di trovare un titolo di una notizia interessante su Google, aprire il sito web e leggere soltanto 2-3 righe e poi trovarsi davanti a un paywall? Google News Showcase si propone di evitare questi problemi.
Grazie a Google news Showcase il lettore, inizialmente, ha a disposizione delle storie nelle quali si possono vedere i titoli degli articoli e un riassunto con le informazioni principali di ciascun articolo, così da avere un’idea di cosa parla il testo. In questo modo ciascun lettore deciderà se cliccare sulla notizia e approdare sulla testata giornalistica per leggere l’intero articolo.

Google News Showcase porta vantaggi per il posizionamento Seo?

Da un punto di vista SEO, Google ha annunciato che le notizie editoriali non avranno un miglior trattamento sul posizionamento SEO perché l’obbiettivo principale è migliorare l’esperienza la user experience degli utenti. Ovvero le testate giornalistiche che hanno sottoscritto l’accordo non avranno benefici di ranking rispetto a chi non se ne servirà

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Spero che abbiate trovato interessante l’argomento, per ulteriori informazioni, contattateci!